Restauro dei dipinti su tela e su tavola

La materia si svolge attraverso lo studio e l’analisi di dipinti che vengono illustrati con powerpoint, testi e in fine manufatti scarsi di proprietà ma antichi, che sono utili per capire quali sono i deterioramenti che affliggono i dipinti, dai deterioramenti più semplici sotto forma di deiezioni animali fino ad arrivare a problematiche fisiche di rilassamento della tela. L’analisi dei supporti dei dipinti, attraverso l’osservazione dell’armatura tela, patta, pattina, satin, di cotone, di lino ecc., cenni sulle tavole dipinte, affreschi ecc.. I metodi di valutazione dello stato di conservazione, le cause di deterioramento, le schede tecniche, la storia delle tecniche pittoriche sintetizzata all’estremo per via dell’esiguo numero di ore, i metodi di preconsolidamento del recto, la pulitura del recto e del verso operazioni particolarmente delicate che si scandiscono con metodo. La foderatura procedura estrema che viene effettuata solo in situazioni particolarmente necessarie. L’integrazione materica di risarcitura a gesso di Bologna e colla di coniglio, la rasatura dello stucco ed in fine l’integrazione pittorica ad acquarello e successivamente a ritocco con i colori a vernice. Verniciatura finale a pennello e per nebulizzazione.

Obiettivi formativi

Gli obbiettivi formativi vertono alla conoscenza del manufatto sia storicamente che tecnicamente, per giungere all’ottenimento di un bagaglio di conoscenze utili per la formazione dell’individuo, all’interno di un’istituzione artistica. Il discente incuriosito dalle varie procedure empiriche e allo studio, viene indotto attraverso la pratica, che in simulato con le tavolette lo portano alla riproposizione con il rigatino alla romana di parti mancanti, grazie a lacerti cartacei da interpretare con l’acquarello. Simulando le lacune prima con gesso e colla, successivamente integrando pittoricamente. Inoltre riconoscendo i deterioramenti che affliggono il dipinto scelto e analizzato da tutti i punti di vista, per il quale bisogna sapere come prevenire ed in fine restaurare.

Contenuti del corso

Si tende ad immortalare i vari passaggi e per analizzare a ritroso tutte le fasi delle varie pennellate realizzate dall’artista. Solo così ci sarà un momento di studio del dipinto che risulterà prezioso per chi lo esegue e per chi in un secondo momento lo fruisce. Grazie alla tecnologia ormai la presenza del chimico del fisico e del biologo sono obsolete infatti dalla Ditta Bresciani che risulta all’avanguardia, ho scoperto dopo l’ultima fiera del restauro che, attraverso piccole apparecchiature si possono bypassare le eventuali indagini scientifiche in quanto è stato messo in commercio un video microscopio digitale portatile USB e WI-FI, ottenendo immagini nitide tramite il controllo dell’ingrandimento e della messa a fuoco di qualunque micro-frammento si voglia indagare. E scoprendo che la stratigrafia che precedentemente veniva effettuata in laboratorio di analisi chimiche, adesso senza attendere il tempo di andata, il tempo per le indagini e ritorno dell’esito, si può avere il risultato da consegnare in Sovrintendenza senza l’aggiunta di costi eccessivi.

  • Definizione e funzione di restauro
  • Cenni di st. del restauro e della conservazione delle opere d’arte
  • Il restauro delle pitture antiche
  • Materiali e tecnologie per la prevenzione, il restauro e la conservazione del manufatto artistico
  • Cenni sui sistemi di diagnostica
  • La definizione del tipo di intervento
  • Specificità e unicità dell’intervento
  • Teoria e pratica sul restauro dei dipinti e loro supporto
  • La pulitura del recto
  • La pulitura del verso
  • La preparazione della colletta alla romana
  • Il preconsolidamento con colletta e carta giapponese
  • Il distacco dal telaio
  • L’incollaggio
  • La stuccatura
  • Preparazione della colla pasta
  • La foderatura
  • L’integrazione pittorica
  • La protezione parziale e finale
  • Il controllo dei trattamenti conservativi
  • Simulazione di integrazione pittorica su tavolette
  • Rilievi dell’opera presa in esame dagli allievi
  • Redazione del progetto
  • Analisi storico-grafica, ipotesi sulle possibili cause di deterioramento
  • Normal sul deterioramento
  • Teoria sul restauro dei dipinti
Testi consigliati

Brandi C. , Il restauro – Einaudi;

Conti A., Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte – Fi

Richard Wolbers , La pulitura di superfici dipinte Metodi acquosi – Il prato

E. Chiappini, G. Liotta, M. C. Reguzzi, A. Battisti,  Insetti e restauro – Calderini edagricole

Paolo Gasparoli – La conservazione dei dipinti a secco, graffiti. Prescrizioni per esecuzione, controlli, collaudo.Ed. Alinea

Centro Ricerche di storia religiosa in Puglia Isabella Di Loddo – La circolazione della scultura lignea Barocca nel Mediterraneo. De Luca Editori D’Arte

M. Matteini e A. Moles LA CHIMICA NEL RESTAURO i materiali dell’arte pittorica. Nardini Editrice

M. Matteini e A. Moles SCIENZA E RESTAURO metodi di indagine. Nardini Editore

Materiale didattico, tecniche e tecnologie usate

Bisturi, pinze, forbici, specilli, lente d’ingrandimento, lampada di Wood.

Realizzazione della colletta alla romana;

Realizzazione della colla pasta;

Simulazione di integrazione pittorica in esercitazioni su cartoncino e successivamente su tavolette con due bande colorate ai lati. Integrazione a gesso di Bologna e colla di coniglio (stucco) al centro adagiato sulla tavoletta in compensato da tre mm, successive rasatura dello stucco ed integrazione pittorica con la tecnica del rigatino alla romana.