La disciplina del graphic design riguarda un ambito disciplinare molto ampio che accoglie tutte le componenti del visual, attraverso un processo interdisciplinare che va dal progetto alla realizzazione di marchi, manifesti, prodotti editoriali, packaging, eccetera, ovvero di artefatti che sono il risultato grafico di una serie di scelte ragionate destinate alla comunicazione visiva e organizzate su precise regole percettive e scelte tipografiche, tali da agevolare la fruizione dei contenuti e veicolare dei messaggi da comunicare.
Il lavoro del graphic designer si muove attraverso l’uso delle tecniche e delle teorie percettive e traduce graficamente in riferimento a un tema, ne reinterpreta il senso, ne riorganizza e coordina in un unicum visuale gli elementi grafici, tipografici e cromatici.
Obiettivi formativi
La citazione delinea il punto di partenza della disciplina e incardina su di sé gli obiettivi del corso.
Il progetto del graphic designer è il risultato dei riferimenti teorici, metodologici e degli strumenti tecnici, secondo un processo articolato e interdisciplinare nel campo dell’identità visiva al servizio di imprese, di enti, di istituzioni o di beni culturali. La didattica alterna due momenti, il primo teorico, con un percorso di casi studio rilevanti del panorama del passato e del contemporaneo, nel quale si analizza il contesto, il tema e le soluzioni progettuali; il secondo riguarda le attività laboratoriali nei quali gli studenti sperimentano sia esercizi in ex tempore di basic design, sia progetti e ricerche individuali sulla città, da sviluppare durante lo svolgimento del corso, tuttavia le attività seppur individuali, prevedono sempre dei momenti di riflessione collettiva.
Contenuti del corso
- Il Graphic Design dal Bauhaus a Franco Grignani, da Milton Glaser a Carson.
- Storia, tecnica, ed evoluzione dei caratteri tipografici
- Il design della comunicazione visiva, ambiti, storia, scenari futuri
- Il progetto di design della comunicazione, ricerche e sperimentazioni contemporanee
- Il sistema d’identità visiva per imprese e per enti culturali
- Lezioni monografiche e tematiche
Esercizi
- Esercitazioni grafiche, tipografiche e fotografiche
- Progettazione di un logotipo: acronimo, palindromo, ossimoro, mimesi, ambiguità e grammatica
- Raccolta dati e analisi ed elaborazione grafica (infografica)
- Costruzione dei contenuti testuali e iconografici
- Progettazione di un sistema di identità̀ visiva per una guida visuale della città
Testi consigliati
- Sergio Polano, Pierpaolo Vetta, Abecedario la grafica del Novecento, Electa, Milano 2002
- Daniele Baroni, Maurizio Vitta, Storia del Design Grafico, Longanesi, Milano 2003
- Ellen Lupton (ed. italiana a cura di Marco Brazzali e Remigio Decarli), Caratteri, testo, gabbia. Guida critica alla progettazione grafica, Zanichelli, Bologna, 2010
- Vanni Pasca, Dario Russo, Corporate Image. Un secolo d’immagine coordinate dall’AEG alla Nike, Lupetti, Milano 2005.
- Durante il corso verranno forniti articoli di materiali non reperibili insieme a una sitografia e contributi video per approfondimenti
Materiale didattico, tecniche e tecnologie usate
Cartoncini, cutter, scanner, plotter, il pacchetto Adobe: InDesign, Photoshop, Illustrator, Acrobat.