In questa edizione dell’anno 2022 svoltasi il 2, 3 e 4 Dicembre, in occasione della quindicesima edizione del festival “Le Strade del paesaggio” che si è tenuta al Museo del Fumetto di Cosenza, quattro studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, del corso di Fumetto e Illustrazione: Sergio Campolo, Francesca Montaspro, Beatrice Vazzana e Daniele Panzera, hanno avuto occasione di seguire tutti gli eventi del Festival in rappresentanza di una neonata collaborazione tra il Museo del Fumetto e l’ABARC, fortemente voluta dal responsabile artistico del Museo, Luca Scornaienchi, e dal direttore dell’Accademia Piero Sacchetti.
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Il Festival Le Strade del Paesaggio nasce nel 2009 con un’articolazione semplice e raccoglieva poche ma preziosissime attività. Da quella data a oggi ha iniziato a maturare una identità sempre più importante e articolata diventando, nel corso degli anni, il punto di riferimento, a Cosenza, di appassionati di Comics e non.
La principale caratteristica è la pluridisciplinarità. Una serie di eventi dentro un unico grande evento fanno del Festival un macro cosmo costituito da interi micro cosmi. Un sistema monadico dove ogni entità ha la capacità di vivere autonomamente. Un esempio fra tutti, anche se ultima arrivata, è la Fiera che si svolge all’interno della Villa Comunale che raccoglie una serie di attività a tema assolutamente indipendenti tra loro. Il motore trainante e l’obiettivo più importante sin dalla nascita del Festival è stato quello di potenziare e valorizzare il territorio e i beni culturali e paesaggistici della città di Cosenza, per favorirne fruizione e notorietà. Anello mancante di una categoria che ha trovato terreno fertile in altre città del territorio nazionale, oggi, Le strade del Paesaggio può essere considerato caposaldo del settore nel Sud Italia, costruendo la sua fama non solo su attività volte alla crescita culturale e didattica ma anche grazie a preziose partnership che hanno permesso di realizzare eventi costellati da grandi nomi, Milo Manara, Gilbert Shelton, Tanino Liberatore, la redazione di Charlie Hebdo solo per citarne alcuni.
A confermare che la chiave individuata nel corso del tempo è quella giusta ci sono i numeri che, sempre più importanti, raccontano come la risposta agli stimoli sia stata e continua a essere assolutamente positiva. Il pubblico sempre più interessato e curioso è passato da un totale di 16.600 presenze nel 2015 a oltre 27.000 nel 2017. Un trend in ascesa che inizia ad avvicinarsi ai grandi numeri di realtà analoghe, sparse su tutto il territorio italiano.
Nella giornata di chiusura del Festival, domenica 4 Dicembre in occasione del talk dell’autore Vincenzo Filosa, docente di Fumetto presso l’Accademia, gli studenti si sono esibiti in una sessione di live painting.