Filippo Maria Malice

Bio

Nasce a Reggio Calabria nel 1971, ha insegnato nelle Accademia di Belle Arti di Roma, Frosinone, Sassari, Napoli e Catania, attualmente è titolare della Cattedra di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

Il suo iter artistico ha cominciato a definirsi dalla fine degli anni ’80, orientandosi nella realizzazione di sculture ottenute tramite l’assemblaggio di materiali di scarto, come ossa di animali, plastiche, metalli e legni consumati dal mare, realizzando i suoi personaggi fantastici. Un mondo onirico, popolato da personaggi tratti dalla leggenda e dal mito. All’interno della sua ricerca artistica ha volutamente evidenziato l′elemento grezzo dei suoi objet trouvé (anche per sottolineare l′umile provenienza dei singoli rottami che componevano questi personali ready-made assemblati in modo tutt’altro che casuale). In un secondo momento ha riservato una particolare attenzione all’elaborazione di una particolare patina ricoprente con valenze estetiche non di rado anche pittoriche e dalla realizzazione di installazioni in cui ha affiancato all’allestimento scenografico delle sue sculture in contesti architettonici storici, con l’uso di colonne sonore ad hoc. Successivamente ha allargato i suoi interessi alla fotopittura digitale, alla videoart e alla progettazione e realizzazione di gioielli scultura polimaterici. Tra le importanti esposizioni ed eventi è stato invitato in residenza artistica a Perth (Western Australia), ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia con l’opera “Amazzone” ai BoCS Art residenze artistiche a cura di Alberto D’Ambruoso (Cosenza) e al Museo dell’Università di Atene. Le sue opere figurano in prestigiose collezioni pubbliche e private italiane ed estere.

filippo maria malice