La disciplina avrà come tematiche principali l’approfondimento della sceneggiatura nel percorso narrativo, il rapporto prossemico tra macchina da presa, spazio e personaggi in relazione ai movimenti di macchina. Successivamente gli studenti avranno modo di affrontare ricerche mirate riguardanti le diverse tipologie di montaggio, il rapporto tra suono e immagine, attraverso l’analisi di scene e sequenze tratte da film. In conclusione, si approfondiranno le caratteristiche dei diversi stili e degli autori attraverso l’analisi di strumenti e delle specifiche tecniche del linguaggio cinematografico. Questi contenuti sono da intendersi quali momenti propedeutici alla costruzione di un immaginario visivo e semantico che diverrà patrimonio culturale dello studente completando il suo curriculum formativo e introducendolo alla sua vita professionale. Il corso propone uno scenario di competenze trasversali che favoriscono l’interdisciplinarità in relazione all’analisi estetica e alla pratica artistica.
Obiettivi Formativi
L’obiettivo del Corso è introdurre gli studenti all’analisi del linguaggio cinematografico a partire dall’approfondimento delle componenti specifiche del cinema quali la sceneggiatura, il racconto, i personaggi, il montaggio e il rapporto tra suono e immagine. Attraverso l’analisi e la ricerca teorica di sequenza tratte da film fondamentali per la storia del cinema, gli studenti approfondiranno i generi, gli stili e gli autori al fine di consolidare le loro basi semantico-culturali. Il corso di Teoria e Analisi del Cinema vuole inoltre dotare gli studenti di una solida comprensione teorica, pratica dei principi cinematografici in forma propedeutica all’applicazione di tali contenuti nell’analisi critica delle esperienze visive affrontate durante il corso.
Contenuti del Corso
Dalla sceneggiatura al racconto;
Il punto di vista della macchina da presa e quello dei personaggi;
Il fuoricampo e i movimenti di macchina;
Il montaggio;
Rapporto tra suono e immagine;
Analisi di scene e sequenze tratte da film;
Ricerca di un linguaggio: stili e autori;
Tipologie, strumenti e tecniche del linguaggio cinematografico
Testi di riferimento consigliati
- Michael Baxandall, Forme dell’intenzione, Torino, Einaudi, 2000;
- André Bazin, Che cos’è il cinema?, Milano, Garzanti, 1994 (Parte prima e seconda);
- Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (1936),Torino, Einaudi,1966;
- Hans Belting, Antropologia delle immagini, Roma, Carocci, 2013;
- Horst Bredekamp, Immagini che ci guardano. Teoria dell’atto iconico, Milano, Raffaello Cortina, 2015;
- Guy Debord, Opere cinematografiche, Milano, Bompiani, 2004;
- Georges Didi-Huberman, L’immagine insepolta. Aby Warburb, la memoria dei fantasmi e la storia dell’arte, Torino, BollaC Boringhieri, 2006;
- David Freedberg, Il potere delle immagini. Il mondo delle figure: reazioni e emozioni del pubblico, Torino, Einaudi, 2009;
- Enrico Ghezzi, Roberto Turigliatto (a cura di), Guy Debord (contro) il cinema, Milano, Il castoro, 2001;
- Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Milano, il Saggiatore, 1967;
- Nicholas Mirzoeff, Introduzione alla cultura visuale, Milano, Meltemi, 2005;
- Andrea Pinoe, Antonio Somaini, Cultura visuale. Immagini, sguardi, media, dispositivi, Torino, Einaudi, 2016;
- Riccardo Falcinelli, Figure, Einaudi, 2020;
- Rosita Commisso, Il Cinema: da Georges Méliès a Peter Greenaway, Laruffa Editore, 2022.
Materiale didattico, tecniche e tecnologie usate
Ppt, visione e analisi opere teatrali, programmi televisivi, film.