Antonio Mastrogiacomo

Bio

Irpino, classe 1989, si è formato trasversalmente, talvolta parallelamente, tra Conservatorio, Università e Accademia di Belle Arti: ha studiato sassofono nella classe di Paolo Rigliari, diplomandosi al ‘vecchio ordinamento’ presso il Conservatorio Nicola Sala di Benevento (a.a. 20122/2012) e musica elettronica, inizialmente sotto la guida di Agostino Di Scipio e più tardi di Elio Martusciello, presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli (triennio nell’a.a. 2014/2015, biennio nell’a.a. 2017/2018); è laureato triennale in lettere classiche (a.a. 2011/2012), magistrale in Scienze Filosofiche (a.a. 2014/2015) presso l’Università degli studi di Napoli Federico II e in Musica e Spettacolo presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata (a.a. 2019/2020); dopo aver frequentato un corso di perfezionamento in Teoria Critica della società presso l’Università degli studi di Milano Bicocca (a.a.2015/2016), si è diplomato al triennio in Comunicazione e Didattica dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli (a.a. 2017/2018).

Ha insegnato linguistica italiana presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Internazionale” di Benevento (a.a. 2017/2018) e materie di indirizzo storico musicologico presso il dipartimento di nuovi linguaggi e tecnologie musicali del conservatorio Nicola Sala di Benevento (storia della musica applicata alle immagini, storia della musica elettroacustica) e del conservatorio Tito Schipa di Lecce (storia della musica elettroacustica) tra gli a.a. 2017/2018 e 2022/2023. Ha pubblicato Suonerie (CD, SdM 2017) e Glicine (DVD, SdM 2018) e allestito 20temporanea14, una on-line exihibition con tanto di catalogo (Edipsy 2019), proponendo diverse produzioni audio-visive e sonore in ambito espositivo e non. Docente a contratto in didattica della multimedialità presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli dall’a.a. 2018/2019, dall’a.a. 2021/2022 insegna Pedagogia e didattica dell’arte, Metodologie didattiche dei linguaggi audiovisivi e didattica della multimedialità presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
                  Pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti della regione Campania, ha collaborato con diversi magazine [Napoli Monitor, Exibart, artapartofculture] e proposto saggi e contributi su diverse riviste e volumi; ha preso parte come relatore a conferenze e giornate di studi nazionali e internazionali e dal 2017 è editor-in-chief della rivista «d.a.t. [divulgazioneaudiotestuale]», riconosciuta scientifica dall’ANVUR per l’Area 11 nel 2023; ha curato (insieme a Daniela Tortora) Componere meridiano. A confronto con l’esperienza di Enrico Renna (il Sileno, 2023) e Utopia dell’ascolto. Intorno alla musica di Walter Branchi (il Sileno, 2020) ed è autore di Cantami o Curva. Osservazioni “musicologiche” sull’opera calcistica (Armando Editore, 2021) e ‘Αχιλλεὺ[ς] Σοφοκλ[έους.Guida all’ascolto di un papiro musicale (CRSM 2019).
                  Interessato alla relazione tra pedagogia critica e mediattivismo, la sua attività oscilla tra pratiche artistiche e ricerche musicali, ibridando le une delle altre: particolare attenzione è dedicata al tema della registrazione sonora come forma di scrittura, non solo musicale, e alle storie della musica contemporanea, elettronica e non, in rapporto al sistema delle arti e dello spettacolo.

Antonio Mastrogiacomo