Questo corso si occuperà del rapporto tra realtà e rappresentazione, tra il mondo e il dispositivo narrativo audiovisivo. L’argomento verrà approfondito attraverso lo studio di opere appartenenti al genere del “documentario tradizionale” e al filone del cosiddetto “cinema del reale” e del loro rapporto con la videoarte e col video sperimentale.A questo argomento il corso affiancherà lo studio degli aspetti tecnici del video digitale allo scopo di realizzare installazioni incentrate sul video
Obiettivi Formativi
Il problema del rapporto tra cinema e realtà è connaturato all’essenza stessa del dispositivo cinematografico, che per sua natura si propone come “realistico” e pertanto si presta a veicolare come veritiere le storie che racconta. Anche quando ci si propone di documentare la realtà, realizzare un film resta comunque un gesto creativo, e sulle forme con le quali tale gesto può essere compiuto si ragionerà a partire dall’analisi di opere audiovisive fino alla realizzazione di videoinstallazioni da parte degli studenti, organizzati in piccole troupe di tre-cinque persone.Scopo del corso è offrire ai partecipanti un quadro sinottico delle forme ibride dell’audiovisivo
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Contenuti del Corso
Parte prima: teoria del montaggio
- Scopo del montaggio
– Raccontare una storia.
– Definire un tono, un’atmosfera.
– Il tempo del racconto e il tempo reale
- Come era usato il montaggio dai primi filmmaker
- I più diffusi principi del montaggio e le tecniche usate nel cinema di oggi
– Il cinema come linguaggio: cenni di sintagmatica del cinema. Il portato informativo di un’inquadratura
– Inquadrature, scene e sequenze: un argomento meno banale di quanto sembri
– Perché tagliare? Perché tagliare in quel momento?
– Il montaggio classico, la continuità e i raccordi (di posizione, sull’asse, sul movimento, di sguardo, di direzione, di direzione di sguardo, il ponte sonoro, ecc.)
– La regola dello spazio a 180°
– L’effetto Kuleshov: un’arma potentissima al servizio del montatore.Eisenstein e Pudovkin
– La forza del fuori campo
– Il montaggio parallelo, il montaggio alternato, il valore aggiunto del sonoro, l’auricolarizzazione, il “montage”
– Il montaggio connotativo, il montaggio denotativo, il montaggio per analogia
– Sync e B-Roll
– Il senso di una dissolvenza
– Perché “A bout de souffle” di Godard è montato così?
Parte seconda: la pratica del montaggio
- I più diffusi software di montaggio non lineare (NLE), le loro caratteristiche, i loro punti di forza, le loro debolezze, punti di contatto e divergenze
- Configurare un banco di montaggio in base alle esigenze e al budget.
- I formati video, le risoluzioni, i codec, le macchine da presa più diffuse e il modo di gestirne i prodotti al montaggio.
- Si comincia a montare: impostare un progetto.
- Bin, timeline, monitor e strumenti: l’interfaccia del programma di montaggio.
- il montaggio a tre e a quattro punti.
- Effetti e transizioni.
- le basi del compositing nell’NLE e tramite Adobe After Effect.
- Chroma key, Green Screen.
- Uso avanzato della timeline.
- Il sonoro: missaggio, equalizzazione, gestione degli effetti.
- Interfacciarsi col “sound guy”
- il formato OMF
- La correzione colore
– teoria del colore
– come i computer gestiscono i colori
– correzioni primarie
– correzioni secondarie
– standard televisivi e spazi colore
– Da Vinci Resolve, Lumetri: i più diffusi software per la correzione colore.
- Montare un’intervista: ritmo, tono, sync, b-roll e musica. Il montaggio inizia prima di mettere le mani sul mouse!
- Montare una scena di dialogo. Sembra semplice…
- Montare una scena d’azione.
- Preparare le esportazioni per il reparto effetti speciali e predisporre la timeline per quando saranno pronti.
- La titolazione.
- L’esportazione: compressione di un filmato per il web e per il broadcast. Creazione di un DVD, di un Blu-Ray e del formato per la sala cinematografica (DCP) tramite programmi proprietari o open source.
- Inserimento del montatore in un flusso di lavoro professionale con altri software e altri specialisti.
Parte terza: Fondamentali di tecnica di ripresa.
Testi di riferimento consigliati
Dario Zonta, L’invenzione del reale, Contrasto, 2017
Materiale didattico, tecniche e tecnologie usate
Camere mirrorless in dotazione. Adobe Premiere Pro sarà il software su cui impareremo il workflow della postproduzione.
I film da vedere saranno segnalati durante le lezioni.