Il Corso si focalizza sui metodi critico-filosofici capaci di rivedere alcuni processi formali dell’attualità insistendo sui nuovi meccanismi di funzionamento dell’opera d’arte contemporanea: dalla fuoriuscita dalla bidimensionalità all’ambiente.
Nella stringete attualità contemporanea l’opera d’arte è sempre più legata alla dimensione ambientale. Dalla fuoriuscita della bidimensionalità negli Anni Sessanta, l’opera d’arte nei Settanta assume la forma dell’Installazione per mescolarsi ad ulteriori fattori concreti che ne modificano la tipologia facendogli acquisire sempre più un carattere performativo com’è stato nei decenni Ottanta e Novanta. Ma qual è la forma dell’opera d’arte nel XXI secolo? Una struttura complessa, la cui gestazione è tipicamente site-specifity, generata a partire dal luogo reale e dalla possibilità di dispiegare e plasmare le esperienze dei diversi ambienti ivi contenuti: storico-letterale; architettonico-formale; geo-topografico al fine di trasformarli in delle rappresentazioni articolate, come fossero immagini tridimensionali. Ecco dunque che l’opera ambientale rappresenta così una tipologia fenomenologica più attuale nelle arti contemporanee, capace di aumentare nei processi di creazione l’interazione tra l’arte e lo spazio sociale della città.
Il Corso è strutturato su tre-moduli contigui che muovono dal “generale al particolare”: dal concetto di “tempo discontinuo” all’”opera aperta” al “site-specificity”.
Obiettivi formativi
Fornire la conoscenza dei contesti culturali e operativi della produzione artistica più attuale con un focus dagli Anni Sessanta al primo ventennio degli Anni Duemila. Particolare attenzione sarà data ai problemi dello stile e alla molteplicità di livelli di lettura delle opere. Tra gli obiettivi formativi del corso si pone l’esigenza di fornire una competenza storico-critica di inquadramento della produzione artistica in età contemporanea, attraverso l’acquisizione dei principi fondamentali utili alla lettura e alla trasposizione didattica dell’opera d’arte.
Contenuti del corso
Modulo I: Per una nuova determinazione concettuale dell’opera d’arte attuale
- Dal “Mondo dei tulipani” al “Mondo delle opere d’arte” (La prima crisi economica del Capitalismo moderno).
- Martin Heidegger, San Paolo e il “Concetto di Tempo”.
- Artur Danto e la “Questione degli Indiscernibili”.
Modulo II: Sull’arte concettuale e sulla trasformazione dei modelli culturali
- Seth Siegelaub: dal dissolvimento della galleria a quello dell’opera.
- Robert Barry, Douglas Huebler, Joseph Kosuth, Lawrence Weiner.
- Germano Celant: Arte Povera e Azioni Povere.
- Michelangelo Pistoletto; Giovanni Anselmo; Jannis Kounellis; Pino Pascali; Mario Merz; Gilberto Zorio.
- Immaginary Economics: Money Art; Appropriation Art; Commodity Sculpture.
Modulo III: La Site-Specificity nel XXI Secolo
- Riflessioni sull’opera ambientale a partire dal pensiero e dall’opera di Gian Maria Tosatti.
- Percorsi Monografici:James Turrell; Cristoph Büchel; Mike Nelson; Gregor Schneider; Massimo Bartolini. Eugenio Tibaldi.
Testi consigliati
- Alexander Alberro, Arte Concettuale e strategie pubblicitarie, Johan & Levi editore, Milano 2011.
- Olav Velthuis, Imaginary economics. Quando l’arte sfida il capitalismo, Johan & Levi editore, Milano 2009 ((Da concordare i capitoli specifici con il Prof. In Aula o via email).
- Gian Maria Tosatti, Esperienza e realtà. Teoria e riflessioni sulla quinta dimensione, Postmedia Books, 2021 (Da concordare i capitoli specifici con il Prof. In Aula o via email).
Altro eventuale materiale tra saggi e articoli consigliati dal Professore saranno forniti come appendici, durante il corso e caricati nella Classroom specifica. Può essere richiesto via email.